Sanremo 2018, i Big e Nuove Proposte

Sanremo. La vita, si sa, è piena di paradossi e questa – comunque la pensiate – è legge antica. Chi segue da vicino il Festival di Sanremo, sa che in fondo anche la più importante kermesse della canzone italiana (che dal punto di vista televisivo, ormai da anni, ha un ruolo strategico per RaiUno) vive di paradossi. Ce ne sono, invero, più di uno. E ci torna in mente quella storiella del lenzuolo corto (che se copre la testa non copre i piedi, e viceversa). Insomma, anche questa 68 edizione,  targata Claudio Baglioni, a quanto pare, non si discosta d’un palmo dalle precedenti. Vabbé, lasciamo perdere. Ecco i 20 Big di Sanremo 2018, in programma da 6 al 10 febbraio: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli (Il segreto del Tempo), Nina Zilli (Senza appartenere), The Kolors (Frida), Diodato e Roy Paci (Adesso), Mario Biondi (Rivederti), Luca Barbarossa (Passame er sale), Lo Stato Sociale (Una vita in vacanza), Annalisa (Il mondo prima di te), Giovanni Caccamo (Eterno), Enzo Avitabile con Peppe Servillo (Il coraggio di ogni giorno), Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico (Imparare ad amarsi), Renzo Rubino (Custodire), Noemi (Non smettere mai di cercarmi), Ermal Meta con Fabrizio Moro (Non mi avete fatto niente), Le Vibrazioni (Così sbagliato), Ron (Almeno pensami), Max Gazzè (La leggenda di Cristalda e Pizzomunno), i Decibel (Lettera del Duca), Red Canzian (Ognuno ha il suo racconto), Elio e le storie tese (Arrivedorci).
Conquistano la ribalta dell’Ariston  nella categoria Nuove Proposte: Lorenzo Baglioni, Mudimbi, MirkoEilCane, Eva, Giulia Casieri, Ultimo, Leonardo Monteiro e Alice Caioli, quest’ultimi due provenienti dal Concorso Area Sanremo.

Vincenzo Pitaro

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Facebook e le news a pagamento 

Facebook punta sulle news a pagamento. Entro quest’anno verranno  effettuati i primi test con 10 partner editoriali. I ricavi andrebbero tutti agli editori. Ma le idee, a quanto pare, non sono ancora del tutto chiare. Intanto, c’è da auspicare – contro ogni forma di esercizio abusivo della professione giornalistica  – che a dare le notizie sul Social Network siano sempre più i giornalisti

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«Fact Check», su Google un’etichetta contro le bufale online

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Internet. Finalmente una buona notizia! La disinformazione online (e la diffusione di bufale nella Rete) costringe le piattaforme web a prendere le dovute contromisure. Dopo la guida per gli utenti sulle «fake news» messa a punto da Facebook, arriva l’etichetta di verifica, «fact-checking», nel motore di ricerca di Google e in Google News.
«D’ora in avanti» – sottolineano i vertici della società di Mountain View in un comunicato stampa – «quando viene effettuata una ricerca, Google restituisce un risultato che contiene la verifica dei fatti. Questa informazione verrà chiaramente visualizzata nella pagina dei risultati di ricerca. Verranno mostrate informazioni sulla dichiarazione verificata, da chi è stata fatta e se una fonte ha verificato quella particolare dichiarazione. Le verifiche non sono fatte da Google ma da media ed editori che per usufruire di questa etichetta devono utilizzare gli standard sviluppati da Schema.org, Duke University Reporters Lab e da Jigsaw», la sezione di Google che si occupa di soluzioni tecnologiche.
«Rendendo queste attività di fact-checking più visibili nei risultati di ricerca» – sottolineano Justin Kosslyn, Product Manager di Jigsaw e Cong Yu, ricercatore di Google Research – «riteniamo che gli utenti possano esaminarle e valutarle con maggiore facilità per formarsi così opinioni e pareri informati. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di altre organizzazioni e senza il sostegno della comunità di fact checking, che è cresciuta fino a includere più di 115 organizzazioni».
Insomma, un’iniziativa degna di lodi che – quanto pare – sembra intenzionata a cambiare radicalmente il modo di vivere in Rete.

Ligabue

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Luciano Ligabue è stato operato oggi alle corde vocali, in una clinica di Lione. L’intervento chirurgico è riuscito alla perfezione. A darne notizia – tramite un video-messaggio diffuso poco fa, in diretta, sulle piattaforme dei social media – è stato il manager del rocker di Correggio, Claudio Maioli. (Nella foto: Ligabue con Barbara Pozzo).
Forza, Liga! Auguroni di pronta guarigione!
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FPC giornalisti e piattaforma S.I.GE.F.

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La piattaforma S.I.GE.F. continua ad aggiornarsi, proponendo altre novità di interesse.
Sul profilo personale di ogni iscritto sono disponibili e scaricabili gli attestati dei corsi di formazione frequentati nel 2017. Dopo avere digitato username e password, occorre accedere alla sezione i miei dati e cliccare su visualizza crediti. Selezionando poi il pulsante triennio 2017/2019 si può visualizzare il dettaglio dei crediti totalizzati fino a quel momento e per ogni corso FPC è possibile scaricare o stampare (in digital edition – Pdf) l’attestato del seminario frequentato.
Per ogni corso è disponibile, altresì, un questionario di gradimento che i giornalisti possono compilare on-line al fine valutare (complessivamente) l’evento seguito, l’adeguatezza delle strutture che lo hanno accolto e la chiarezza espositiva dei relatori. La compilazione dei questionari è uno strumento utile per gli iscritti ma anche per i Consigli regionali dell’Ordine e il CTS, che potranno così giudicare quali seminari sono risultati più efficaci e graditi alla categoria.
Sempre dalla piattaforma è possibile effettuare il download degli attestati riassuntivi del triennio FPC 2014/2016. Coloro che lo desiderano possono scaricare anche gli attestati dei singoli seminari frequentati.
(Maggiori informazioni sono disponibili sulla piattaforma S.I.GE.F. o presso le sedi regionali dell’Odg)..